È uno dei monumenti antichi più misteriosi al mondo. Ma chi ha messo insieme quelle rocce? Proviamo a capirlo.
Stonehenge, uno dei monumenti preistorici più enigmatici e studiati al mondo, fu costruito da una civiltà neolitica tra il 3000 e il 2000 a.C., molto prima dell’avvento delle civiltà classiche. Situato nella piana di Salisbury, nel sud dell’Inghilterra, questo complesso di grandi megaliti è stato al centro di teorie che lo collegano all’astronomia antica e all’osservazione celeste.
Chi ha messo insieme le pietre di Stonehenge
I costruttori di Stonehenge appartenevano a una cultura avanzata per l’epoca, con una profonda conoscenza dell’ingegneria e delle pratiche astronomiche. Anche se non ci sono prove definitive che indichino un unico popolo, gli archeologi ritengono che furono le comunità locali di agricoltori e pastori del Neolitico a collaborare per erigere il monumento. L’abilità necessaria per trasportare enormi blocchi di pietra, alcuni dei quali provenienti dalle montagne del Galles, a oltre 200 chilometri di distanza, testimonia il livello di organizzazione e cooperazione di questa società.
Il significato astronomico di Stonehenge
Uno degli aspetti più affascinanti di Stonehenge è la sua possibile funzione astronomica. Gli studi mostrano che il sito è allineato con il solstizio d’estate e d’inverno, il che suggerisce che i costruttori avessero una conoscenza dettagliata dei cicli solari. Durante il solstizio d’estate, il sole sorge allineato con la cosiddetta “Pietra dell’Altare” al centro del sito, un evento che potrebbe aver avuto un significato rituale o religioso.
I misteri di Stonehenge
Stonehenge rimane un mistero non solo per la sua funzione esatta, ma anche per le tecniche utilizzate nella sua costruzione. È probabile che il monumento fungesse sia da luogo di culto che da osservatorio astronomico, riflettendo l’interesse delle antiche popolazioni per i movimenti del sole e delle stelle. Oggi, Stonehenge continua a catturare l’immaginazione di scienziati e appassionati di astronomia, rappresentando un ponte tra il mondo antico e la moderna comprensione del cosmo.
