Risposta breve: non è chiaro quali sarebbero gli effetti.

L’annuncio della scoperta degli extraterrestri, semmai arrivasse, sarebbe uno dei momenti più importanti della storia dell’umanità. E anche gli effetti a catena sarebbero enormi. Le organizzazioni e gli specialisti di oggetti volanti non identificati (UFO) hanno chiesto la “piena divulgazione” del fatto che il contatto alieno sia già avvenuto. Nel frattempo, telescopi come il James Webb ci stanno offrendo uno sguardo dettagliato sull’universo. Alla fine, questi dati potrebbero dirci che la Terra non è l’unico pianeta abitato, o che la vita è più comune di quanto pensiamo nel cosmo.

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Come reagiremmo alla scoperta degli extraterrestri?

Carol Cleland, una professoressa del Dipartimento di Filosofia dell’Università del Colorado, ritiene che sia prematuro affermare che i terrestri abbiano avuto contatti con ET, soprattutto perché non disponiamo di informazioni più approfondite di questa eventuale tecnologia aliena.

“Tutto quello che abbiamo sono alcuni resoconti soggettivi che sono stati sensazionalizzati, ha detto Cleland. “Il progetto Galileo di Harvard è un tentativo secolare di acquisire le informazioni tecniche pertinenti per affrontare scientificamente questa questione.”

L’obiettivo del Progetto Galileo è quello di dare la caccia a possibili tracce di civiltà tecnologica aliena. In sostanza gli scienziati stanno progettando apparecchiature ad alta tecnologia per cercare possibili apparecchiature extraterrestri vicino alla Terra.

Non esiste attualmente un accordo internazionale su come l’umanità dovrebbe interagire con un’eventuale civiltà extraterrestre. Sarebbe prudente formulare tali linee guida prima che questo incontro si verifichi.

Riferimenti: Space.com