Verranno usati i materiali già presenti sulla superficie della Luna: ecco tutti i dettagli dell’ESA.

Gli scienziati dell’ESA stanno studiando come costruire una base lunare con i materiali presenti sulla Luna. Ispirandosi alle costruzioni LEGO, hanno utilizzato la polvere di un meteorite per stampare in 3D dei “mattoncini spaziali”. Questi mattoncini, tra l’altro, saranno esposti in alcuni LEGO Store fino al 20 settembre, contribuendo a ispirare la prossima generazione di ingegneri spaziali.

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Cosa sappiamo di questa futura base lunare

Credit: ESA

L’idea sembra semplice. Piuttosto che portare materiali da costruzione fino alla Luna, potremmo usare ciò che è già lì per costruire una base lunare. La superficie della Luna è ricoperta da uno strato di roccia e frammenti minerali noti come regolite lunare. Questo materiale potrebbe essere utilizzato per costruire dei mattoni spaziali. L’unico problema è che sulla Terra non c’è molta regolite lunare disponibile per fare esperimenti.

L’idea dell’ESA per la Luna

Gli scienziati dell’ESA hanno trovato una soluzione: hanno creato la loro versione di regolite lunare “macinando” un meteorite di 4,5 miliardi di anni. La polvere del meteorite ha costituito la base di una miscela che è stata poi utilizzata per stampare in 3D alcuni mattoncini spaziali in stile LEGO. I mattoncini spaziali si incastrano insieme come i normali mattoncini LEGO ma sono un po’ più ruvidi e sono disponibili solo in un colore: un elegante grigio spaziale! Daranno agli ingegneri spaziali dell’ESA la flessibilità di costruire e testare una serie di strutture utilizzando questo nuovo materiale.

Materiale da costruzione flessibile

Gli scienziati possono imparare attraverso il gioco, proprio come i bambini. Il bello di un materiale da costruzione flessibile e modulare come il LEGO è che favorisce la creatività, consentendo di sperimentare idee in modo rapido e semplice. Aidan Cowley, responsabile dell’ESA, ha dichiarato: “Nessuno ha mai costruito una struttura sulla Luna, quindi è stato fantastico avere la flessibilità di provare tutti i tipi di progetti e di tecniche di costruzione con i nostri mattoncini spaziali. È stato sia divertente che utile per comprendere scientificamente i limiti di queste tecniche” ha detto.

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