Lo Space Shuttle è stato uno dei veicoli spaziali utilizzati dal 1981 al 2011, anno del suo ultimo lancio: riviviamo un atterraggio

Lo Space Shuttle è stata una macchina straordinaria, che tanto ha dato, anche se con costi (umani e materiali) superiori al previsto. Senza lo Shuttle non si sarebbe potuto costruire la Stazione Spaziale Internazionale ISS, o fare la spettacolare riparazione del telescopio Hubble, insieme ad altre decine di missioni irripetibili. Lo Shuttle venne messo in pensione dopo 30 anni di servizio, la flotta era ormai obsoleta, e non era più possibile garantire i margini di sicurezza minima nei lanci. I costi erano ormai insostenibili, e la NASA non aveva più i fondi necessari. A causa dei costi furono cancellati anche i progetti futuri e la NASA dovette fare un passo indietro, tornando ai lanciatori non riutilizzabili e aprendo le porte ai privati. Riviviamo un atterraggio straordinario del Discovery:

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Tutta la potenza dello Shuttle

Dopo il lancio e la separazione dei razzi, la corsa dello Shuttle proseguiva grazie alla spinta da 37.000.000 di cavalli! Questa potenza era possibile grazie ai tre motori principali alimentati da una miscela di ossigeno e idrogeno liquido contenuta nel grande serbatoio centrale. Le dimensioni di quest’ultimo erano impressionanti: praticamente un cilindro di 47 metri di lunghezza per 476 tonnellate di peso, capace di trasportare 2 milioni di litri di carburante. Una volta raggiunti i 103 chilometri di altezza, si sganciava dalla navetta e rientrava verso la Terra bruciando nell’atmosfera. Come potete immaginare, i consumi dello Shuttle erano spaventosi: in fase di decollo consumava circa 3000 litri di combustibile al secondo.

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