In uno spettacolare filmato, una vista mozzafiato su un cratere chiamato Meridiani Planum su Marte. Ecco perché è così importante per gli scienziati

Una fantastica vista aerea su un cratere di Marte. Quanti di noi vorrebbero trovarsi a sorvolare il pianeta rosso per scattare foto e video incredibili? Il bello della scienza e della tecnologia è che ci si può spostare senza muoversi da casa. Ecco una vista mozzafiato sul Meridiani Planum Crater di Marte (e tante altre zone del Pianeta Rosso).

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Il Meridiani Planum Crater di Marte

Nel video è possibile vedere il Meridiani Planum Crater, un cratere da impatto largo 1,5 km situato su una pianura in prossimità dell’equatore marziano. È una zona che interessa parecchio gli scienziati poiché contiene un antico strato di ematite, ossido di ferro che qui sulla Terra si forma quasi sempre in un ambiente ricco di acqua liquida. Tra l’altro quando il rover Opportunity della NASA atterrò sul Meridiani Planum, nel gennaio 2004, trovò le prime tracce di acqua liquida risalenti al passato di Marte.

I primi dai del rover Opportunity

I primi dati che il rover inviò sulla Terra rivelavano esattamente questo: la superficie di Marte, in passato, è stata satura d’acqua, probabilmente salina e acida. Ci si è arrivati studiando i sedimenti stratificati, nonché la presenza di molti piccoli sassi sferici che assomigliano a concrezioni. Opportunity era stato progettato per operare per soli 90 sol (i giorni marziani), invece è stato attivo fino a sol 5111. Smise di funzionare a causa di una tempesta di sabbia, che ridusse l’apporto energetico dei suoi pannelli solari e lo fece entrare in safe mode.

Opportunity su Marte
Opportunity su Marte (rappresentazione artistica). Credit: NASA

Fine della missione e una scoperta

La NASA ha poi dichiarato conclusa la missione di Opportunity. Tra le altre cose il rover ha scoperto il primo meteorite caduto su un altro pianeta, ha analizzato per due anni il cratere Victoria ed è sopravvissuto ad altre tempeste di sabbia che rischiavano di interrompere la sua attività in anticipo.

Fonti: NASA , Wiki; immagine di copertina credit Seán Doran / Data by HiRISE, NASA / JPL / University of Arizona