Il cambiamento climatico rappresenta la minaccia più grave per la vita sulla Terra in tutta la storia umana.

Il cambiamento climatico rappresenta la minaccia più grave per la vita sulla Terra in tutta la storia umana. Il pianeta si sta riscaldando a un livello che va oltre ciò che molte specie possono gestire. Ne altera o distrugge l’habitat, riducendo le fonti di cibo, causando siccità e altri eventi meteorologici gravi che danneggiano le specie. Non solo, uccide direttamente specie che semplicemente non sopportano il calore. Gli scienziati prevedono che se continuiamo così, il cambiamento climatico causerà l’estinzione di oltre un terzo delle specie animali e vegetali entro il 2050. E fino al 70 percento entro la fine del secolo. Una perdita così catastrofica ridurrebbe irreversibilmente la biodiversità, sconvolgerebbe gravemente gli ecosistemi e causerebbe immense difficoltà alle società umane in tutto il mondo.

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La vita nell’Artico (e in Antartide)

Le prime creature ad essere colpite in modo drammatico e visibile dal cambiamento climatico sono state quelle dell’Artico. Qui gli impatti delle temperature in aumento sono stati avvertiti prima e più intensamente che altrove. Mentre l’aria più calda scioglie le vaste distese di ghiaccio marino, tutti gli animali che dipendono da quel ghiaccio per la caccia, il riposo e la riproduzione perdono la piattaforma da cui dipende la loro stessa esistenza.

Gli orsi polari

Gli orsi polari sono diventati un simbolo ampiamente riconosciuto del danno che il cambiamento climatico sta causando nell’Artico. Ci sono associazioni che lottano per impedire che numerose altre specie, tra cui i trichechi del Pacifico, le foche barbute, anellate, maculate e nastriformi, le balene beluga e gli svassi dal becco giallo, vengano annientati dal cambiamento climatico.

Cosa succede al Polo Sud (e tra i Poli)

All’altro capo della Terra, attorno al Polo Sud, i pinguini imperatori stanno affrontando enormi minacce dovute al cambiamento climatico. Le regioni polari non sono certo le uniche parti del pianeta colpite dal cambiamento climatico. Con l’aumento delle temperature, molte specie sono costrette a spostarsi, come i pika americani, lontano dalle zone equatoriali più calde. Le specie dipendenti dalla neve, come i ghiottoni americani, trovano sempre meno neve di cui hanno bisogno, mentre le specie che vivono nelle foreste, come gli scoiattoli volanti, sono minacciate insieme al loro habitat arboreo. Anfibi e pesci sono minacciati dalla siccità che accompagna il cambiamento climatico, mentre rettili come le tartarughe marine caretta sono stati costretti a modificare le loro secolari abitudini di nidificazione a causa delle temperature oceaniche più calde. Anche gli insetti sono fortemente colpiti: le farfalle scacchiera, ad esempio, sono a rischio poiché il cambiamento climatico riduce la disponibilità di cibo per le loro larve.

Cosa sta succedendo sotto i mari

Mentre i gas serra si accumulano nell’aria, gli oceani del mondo sono tutt’altro che immuni al problema. Innanzitutto, con il cambiamento climatico arriva l’acidificazione degli oceani, una minaccia sempre più seria per le specie marine. Gran parte della CO2 generata dall’uomo finisce negli oceani, modificando la chimica dell’acqua marina per renderla più acida e privandola dei composti di cui organismi come coralli, granchi, stelle marine, ricci di mare e zooplancton hanno bisogno per costruire i gusci protettivi e gli scheletri essenziali per la loro sopravvivenza. Poiché il plancton è alla base della delicata catena alimentare oceanica, l’acidificazione degli oceani potrebbe sconvolgere l’intero ecosistema marino.

L’innalzamento del livello del mare

Il cambiamento climatico danneggia le specie marine in molti altri modi. È stato dimostrato che le temperature più calde dell’acqua rallentano la crescita del fitoplancton, la controparte vegetale microscopica dello zooplancton, mettendo a repentaglio non solo le specie che si nutrono di queste minuscole piante, ma tutte le specie nella catena alimentare oceanica. Nel frattempo, i livelli del mare aumentano mentre le temperature più calde sciolgono il ghiaccio artico, minacciando specie come le foche monache hawaiane, le cui spiagge per i cuccioli sono sempre più inghiottite dalle acque in aumento.

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