Dopo 3 anni e mezzo trascorsi ad esplorare il fondale del cratere Jezero e il delta del fiume, il rover salirà in un’area dove cercherà altri indizi che potrebbero riscrivere la storia di Marte.

Il rover Perseverance della NASA inizierà presto una salita di diversi mesi sul bordo occidentale del cratere Jezero. La scalata segnerà l’inizio della nuova campagna scientifica della missione, la quinta da quando il rover è atterrato su Marte il 18 febbraio 2021. “Perseverance ha completato quattro campagne scientifiche, raccolto 22 campioni di roccia e percorso oltre 28 chilometri”, ha spiegato Art Thompson, project manager di Perseverance del Jet Propulsion Laboratory della NASA in California.

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Cosa studierà il rover

Credit: NASA

Due delle regioni più interessanti che il team scientifico vuole studiare sulla cima del cratere sono soprannominate “Pico Turquino” e “Witch Hazel Hill”. Le immagini dei satelliti della NASA su Marte indicano che Pico Turquino contiene antiche spaccature e creste che potrebbero essere state causate dall’attività idrotermale in un lontano passato di Marte.

Cosa dobbiamo aspettarci

Le osservazioni orbitali di Witch Hazel mostrano materiali stratificati che probabilmente risalgono a un’epoca in cui Marte aveva un clima molto diverso da quello attuale. Queste osservazioni dallo spazio hanno rivelato un substrato roccioso di tonalità chiara simile a quello trovato a “Bright Angel”. Un’area in cui Perseverance ha recentemente scoperto e campionato la roccia “Cheyava Falls”, che presenta firme chimiche e strutture che potrebbero essere state formate dalla vita miliardi di anni fa, quando l’area conteneva acqua liquida.

I campioni trovati da Perseverance su Marte

Uno studio pubblicato il 14 agosto su AGU Advances racconta la storia di 10 campioni di roccia raccolti da Perseverance in un antico delta marziano. È un insieme di rocce e sedimenti a forma di ventaglio formatosi miliardi di anni fa alla confluenza di un fiume e di un lago vulcanico. I campioni raccolti sul fronte del conoide sono i più antichi, mentre le rocce prelevate sulla sommità sono probabilmente le più giovani. Prodotte, pensate, quando l’acqua corrente ha depositato sedimenti nel cratere occidentale.

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