Un team di astronomi ha fatto un’entusiasmante scoperta sull’esopianeta LHS 1140 b: potrebbe trattarsi di una promettente “super-Terra” ricoperta di ghiaccio o acqua.

Quando fu scoperto, gli astronomi ipotizzarono che l’esopianeta LHS 1140 b fosse un mini-Nettuno: un pianeta essenzialmente gassoso, ma di dimensioni molto ridotte rispetto a Nettuno. Dopo aver analizzato i dati del James Webb Space Telescope (JWST) raccolti a dicembre 2023, combinati con quelli di altri telescopi spaziali come Spitzer, Hubble e TESS, gli scienziati sono giunti a una conclusione molto diversa. Situato a circa 48 anni luce dalla Terra nella costellazione della Balena, LHS 1140 b è uno degli esopianeti più promettenti nella cosiddetta “zona abitabile” della sua stella. Per gli scienziati potrebbe avere un’atmosfera e perfino un oceano di acqua liquida.

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Un promettente esopianeta nella zona abitabile della sua stella

Credit: Università di Montreal

LHS 1140 b è un esopianeta in orbita attorno a una stella nana rossa di piccola massa, grande circa un quinto del Sole. Ha affascinato gli scienziati perché è uno degli esopianeti più vicini al nostro Sistema Solare che si trova all’interno della zona abitabile della sua stella. Gli esopianeti trovati in questa “zona Riccioli d’oro” hanno temperature che consentirebbero all’acqua di esistere su di essi in forma liquida, essendo l’acqua liquida un elemento cruciale per la vita come la conosciamo sulla Terra.

Cosa ha scoperto il James Webb

Le stime basate sui dati accumulati rivelano che LHS 1140 b è meno denso del previsto, il che suggerisce che dal 10 al 20 percento della sua massa potrebbe essere composta da acqua. Questa scoperta indica che LHS 1140 b è un mondo acquatico, che probabilmente assomiglia a una palla di neve o a un pianeta di ghiaccio con un potenziale oceano liquido. “Di tutti gli esopianeti scoperti, LHS 1140 b potrebbe essere la nostra scommessa migliore per confermare indirettamente l’acqua liquida sulla superficie di un mondo alieno al di là del nostro sistema solare”, ha affermato Cadieux, autore principale dello studio.

Possibile presenza di un’atmosfera e di un oceano

Sebbene si tratti ancora solo di un risultato provvisorio, la presenza di un’atmosfera ricca di azoto su LHS 1140 b suggerirebbe che il pianeta abbia mantenuto un’atmosfera ricca, creando condizioni che potrebbero supportare acqua liquida. Questa scoperta favorisce lo scenario del mondo acquatico/palla di neve come il più plausibile.

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