Le prime analisi del campione dell’asteroide Bennu hanno rivelato polvere ricca di carbonio, azoto e composti organici, tutti componenti essenziali per la vita come la conosciamo.

Gli scienziati hanno atteso con ansia l’opportunità di studiare il campione dell’asteroide Bennu (121,6 grammi) raccolto dalla missione OSIRIS-REx della NASA. Speravano che il materiale avrebbe svelato segreti sul passato del sistema solare e sulla chimica che potrebbe aver portato all’origine della vita sulla Terra. Un’analisi preliminare del campione di Bennu, pubblicata il 26 giugno in Meteoritics & Planetary Science , dimostra che queste supposizioni erano giustificate.

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Gli ingredienti della vita

Il team ha scoperto che Bennu contiene gli ingredienti originali che hanno formato il nostro sistema solare. La polvere dell’asteroide è ricca di carbonio e azoto, nonché di composti organici, tutti componenti essenziali per la vita come la conosciamo. Il campione contiene anche fosfato di sodio e magnesio, che è stata una sorpresa per il gruppo di ricerca, perché non era stato rilevato nei dati di telerilevamento raccolti dalla navicella spaziale su Bennu. La sua presenza nel campione suggerisce che l’asteroide potrebbe essersi staccato da un mondo oceanico minuscolo e ormai scomparso da tempo.

Proviene da un mondo oceanico

Dominato da minerali argillosi, in particolare serpentini, il campione rispecchia il tipo di roccia che si trova sulle dorsali medio-oceaniche della Terra, dove il materiale del mantello, lo strato sotto la crosta terrestre, incontra l’acqua. Questa interazione non si limita a formare argilla: dà origine anche a una varietà di minerali come carbonati, ossidi di ferro e solfuri di ferro. Ma la scoperta più inaspettata è la presenza di fosfati solubili in acqua. Questi composti sono componenti della biochimica di tutta la vita conosciuta sulla Terra oggi.

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