Il 10 agosto, grazie a Star Bottle, ogni cittadino potrà inviare un messaggio personalizzato verso la Via Lattea. Un’iniziativa rivoluzionaria che apre nuove frontiere nell’astronomia e nella comunicazione spaziale
La notte delle stelle si avvicina. Una data iconica, quella del 10 agosto, scelta non a caso da Star Bottle per il primo lancio dei messaggi del Deep Space grazie all’inedito e innovativo progetto che democratizza l’accesso alle trasmissioni spaziali: per la prima volta al mondo, chiunque potrà inviare un messaggio personalizzato verso la Via Lattea.
In passato, la comunicazione con il Deep Space era infatti riservata esclusivamente a governi ed enti scientifici. Star Bottle, invece, non pone ostacoli: a cifre decisamente sostenibili – si va dai 14,50 euro per un testo ai 29 euro per un video – ogni singolo cittadino è libero di registrarsi sul sito web WWW.STARBOTTLE.IT, scegliere quale tipo di messaggio inviare (tra testo, audio, video o immagini) e attendere il 10 agosto per il primo lancio verso la Via Lattea. Il messaggio diventerà un ricordo personale da incorniciare con il certificato di “lancio riuscito” che ogni comunicatore spaziale riceverà dopo la partenza. I messaggi saranno filtrati da un software per scongiurare il pericolo degli haters dello spazio.
L’idea è che inviare messaggi nello spazio possa non essere un semplice esercizio di fantasia, ma possa avvicinare i cittadini all’astronomia: idee come questa, se riusciranno a cavalcare l’entusiasmo che oggi si respira per scenari che fino a ieri sembravano pura fiction e ora sono realtà, potrebbero potenzialmente accrescere l’interesse delle persone verso questa affascinante materia.
Il 10 agosto la Terra attraverserà una nube sottilissima di polvere cometaria, lasciata in orbita dalla cometa Swift-Tuttle. In quella notte si potrà scorgere nel cielo la parte più densa della Via Lattea, la nostra città di stelle verso cui verranno indirizzati i messaggi. Aver scelto questa data astronomicamente importante rafforza il progetto ma offre anche lo spunto a chi, magari semplicemente incuriosito dall’opportunità di spedire un messaggio verso lo spazio, voglia saperne di più sulla scienza del cielo.
Con il primo lancio spaziale previsto nella notte delle stelle, Star Bottle realizza così una più profonda relazione con l’Universo, con la nostra casa: si pone l’uomo al centro di un sistema di relazioni sempre più ampio e che da oggi viene allargato anche alla nuova dimensione spaziale. Per vedere le cose da un’altra prospettiva, mandare un messaggio nello spazio serve soprattutto a noi, qui sulla Terra, per capire cosa siamo e cosa vogliamo essere. Più saremo a mandare questi messaggi, più democratizzeremo lo Spazio, più avremo possibilità di mandare il messaggio giusto. La speranza è che ognuno di noi costruisca un pezzetto di questa nuova comunicazione. Perché comunicare con il Deep Space ci permette di lasciare un segno indelebile, un nostro segno nell’Universo: l’umanità c’è stata
