In uno studio, i ricercatori hanno scoperto grafene formatosi naturalmente e disposto in una particolare struttura a strati sottili sulla Luna.

Nel 2004, gli scienziati dell’Università di Manchester hanno isolato e studiato per la prima volta il grafene, un materiale composto da atomi di carbonio monostrato disposti in un reticolo esagonale a nido d’ape. Da allora, è diventato di grande interesse per gli scienziati, con proprietà che lo rendono estremamente utile in numerose applicazioni. Si ritiene che circa l’1,9% del carbonio nel mezzo interstellare esista sotto forma di grafene, con la sua forma e struttura determinate dal processo della sua formazione.

Advertisement
Banner Plus

C’è grafene sulla Luna?

Credit: Hernán Cañellas/Benjamin Weiss

Ebbene, potrebbe esserci molto di questo materiale sulla Luna. In uno studio recente, i ricercatori della Chinese Academy of Science (CAS) hanno rivelato grafene formatosi naturalmente e disposto in una speciale struttura a strati sottili sulla Luna. Queste scoperte potrebbero avere implicazioni radicali sulla nostra comprensione della formazione della Luna e portare a nuovi metodi per la produzione di grafene, con applicazioni che spaziano dall’elettronica all’accumulo di energia, all’edilizia e ai supermateriali.

Gli scenari futuri

Potrebbero rivelarsi utili anche per future missioni che creeranno infrastrutture permanenti sulla Luna. Per decenni, gli scienziati hanno ipotizzato che il sistema Terra-Luna si fosse formato in seguito a una collisione tra un corpo delle dimensioni di Marte (Theia) e la Terra, circa 4,4 miliardi di anni fa. Dopo ulteriori analisi condotte utilizzando tecnologie avanzate di microscopia e mappatura, gli scienziati hanno confermato che il carbonio nei campioni lunari era costituito da fiocchi di grafene spessi da due a sette strati.

Come è arrivato lì il grafene?

Per quanto riguarda il modo in cui è arrivato lì, il team ha ipotizzato che il grafene potrebbe essersi formato durante un periodo di attività vulcanica all’inizio della storia della Luna, quando era ancora geologicamente attiva. Ipotizzano inoltre che il grafene sia stato catalizzato dai venti solari che hanno sollevato la regolite lunare e i suoi minerali contenenti ferro, il che potrebbe aver contribuito a trasformare la struttura atomica del carbonio.

Fonte