La NASA ha ufficialmente concluso la missione NEOWISE per la caccia agli asteroidi pericolosi per la Terra.

Gli ingegneri della missione NEOWISE (Near-Earth Object Wide-field Infrared Survey Explorer) della NASA hanno ordinato alla sonda spaziale di spegnere il trasmettitore per l’ultima volta giovedì. Ciò conclude 10 anni di missione di difesa planetaria per la ricerca di asteroidi e comete, compresi quelli che potrebbero rappresentare una minaccia per la Terra. Il Tracking and Data Relay Satellite System della NASA ha quindi trasmesso il segnale a NEOWISE, dismettendo di fatto la sonda. Come precedentemente comunicato dalla NASA, il rilevamento scientifico si era concluso il 31 luglio e tutti i dati scientifici rimanenti sono stati trasferiti a Terra dalla memoria della sonda.

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Due missioni operative

Fornax
Questa immagine finale catturata dal telescopio NEOWISE della NASA mostra parte della costellazione Fornax nell’emisfero australe. Elaborata dall’IPAC al Caltech, questa è la 26.886.704 foto della missione. È stata scattata dalla sonda spaziale poco prima delle 3 del mattino EDT del 1° agosto, quando la missione è ufficialmente terminata. Credit: NASA/JPL-Caltech/IPAC/UCLA

La missione NEOWISE è stata una storia di straordinario successo in quanto ci ha aiutato a comprendere meglio il nostro posto nell’universo tracciando asteroidi e comete che potrebbero essere pericolosi per noi sulla Terra. La missione è giunta al termine ma le scoperte scientifiche effettuate nell’ultimo decennio hanno gettato le basi per i telescopi di difesa planetaria di prossima generazione.

La NASA ha concluso la missione perché NEOWISE presto scenderà troppo in basso nella sua orbita attorno alla Terra per fornire dati scientifici utilizzabili. Un aumento dell’attività solare sta riscaldando l’atmosfera superiore, facendola espandere e creando resistenza sulla sonda spaziale che non ha un sistema di propulsione per mantenerla in orbita. Ora dismesso, si prevede che NEOWISE brucerà in sicurezza nell’atmosfera del nostro pianeta verso la fine del 2024.

Durante la sua vita operativa, il telescopio di indagine infrarossa ha superato gli obiettivi scientifici non per una ma per due missioni, a partire dalla missione WISE (Wide-field Infrared Survey Explorer). Gestita dal JPL, WISE è stata lanciata nel dicembre 2009 con una missione di sette mesi per scansionare l’intero cielo nell’infrarosso. Entro luglio 2010, WISE aveva raggiunto questo obiettivo con una sensibilità molto maggiore rispetto alle precedenti indagini. Pochi mesi dopo, il telescopio ha esaurito il refrigerante che impediva al calore prodotto dalla sonda di interferire con le sue osservazioni infrarosse.

La NASA ha poi esteso la missione con il nome NEOWISE fino a febbraio 2011 per completare un’indagine sugli asteroidi della fascia principale, momento in cui il telescopio è stato messo in letargo. L’analisi di questi dati ha mostrato che, sebbene la mancanza di refrigerante significasse che il telescopio spaziale non poteva più osservare gli oggetti a infrarossi più deboli nell’universo, poteva comunque effettuare osservazioni precise di asteroidi e comete che generano un forte segnale a infrarossi dal riscaldamento del Sole mentre passano accanto al nostro pianeta.

Caccia agli asteroidi

NEOWISE
Rappresentazione artistica del telescopio spaziale NEOWISE in orbita attorno alla Terra. Credit: NASA\JPL

La NASA ha fatto uscire il telescopio dal letargo nel 2013 nell’ambito del Near-Earth Object Observations Program, un precursore del Planetary Defense Coordination Office dell’agenzia, per continuare l’indagine NEOWISE di asteroidi e comete allo scopo di proteggere il pianeta. Osservando ripetutamente il cielo dall’orbita terrestre bassa, NEOWISE ha creato mappe di tutto il cielo con 1,45 milioni di misurazioni infrarosse di oltre 44.000 oggetti del sistema solare. Degli oltre 3.000 oggetti vicini alla Terra che ha rilevato, 215 sono stati individuati per primi da NEOWISE. La missione ha anche scoperto 25 nuove comete, tra cui la famosa cometa C/2020 F3 NEOWISE che ha attraversato il cielo notturno nell’estate del 2020.

Oltre a lasciare dietro di sé una grande quantità di dati scientifici, la sonda ha contribuito allo sviluppo del primo telescopio spaziale a infrarossi della NASA, costruito appositamente per rilevare oggetti vicini alla Terra: il NEO Surveyor. La missione NEOWISE ha infatti fornito un set di dati unico e di lunga durata del cielo infrarosso che sarà utilizzato dagli scienziati per decenni a venire. Ma la sua ulteriore eredità è che ha contribuito a gettare le basi per il prossimo telescopio spaziale a infrarossi per la difesa planetaria della NASA.

Gestito anch’esso dal JPL, NEO Surveyor cercherà alcuni degli oggetti più difficili da trovare vicino alla Terra, come asteroidi e comete oscuri che non riflettono molta luce visibile, così come oggetti che si avvicinano alla Terra dalla direzione del Sole. Il telescopio spaziale a infrarossi di prossima generazione migliorerà notevolmente le capacità della comunità internazionale di difesa planetaria, che include rilievi a terra finanziati dalla NASA. La costruzione di NEO Surveyor è già in corso, con una data di lancio fissata non prima del 2027.

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Fonte: NASA