Queste stelle potrebbero usare la materia oscura come combustibile.

Sappiamo tutti che le stelle, come ogni altra cosa, devono morire. Quando esauriscono la riserva di combustibile necessaria per la fusione nucleare, collassano sotto la loro stessa gravità, formando un denso residuo cosmico come una nana bianca, una stella di neutroni o un buco nero. La nostra stella, il Sole, andrà incontro a questo destino tra circa 5 miliardi di anni, prima gonfiandosi come una gigante rossa e poi trasformandosi in una nana ultrafredda.

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Cosa succede al centro della Via Lattea

Credit: Robert Lea (Canva)

Gli scienziati hanno sviluppato il diagramma Hertzsprung-Russell, una carta della vita e della morte delle stelle. Tuttavia, una nuova ricerca ha rivelato che alcune stelle nel cuore della nostra galassia potrebbero comportarsi in un modo del tutto diverso. Potrebbero nutrirsi di materia oscura, la sostanza più misteriosa dell’universo, per garantirsi effettivamente “l’immortalità cosmica”, rendendo così necessaria la creazione di un “diagramma oscuro di Hertzsprung-Russell”.

Caratteristiche anomale

“Il Centro Galattico della Via Lattea è un ambiente molto estremo e molto diverso rispetto a dove ci troviamo noi“, ha detto l’autrice dello studio, Isabelle John. “Le stelle più vicine al Centro Galattico, le cosiddette ‘stelle dell’ammasso S’, sono molto sconcertanti. Mostrano una serie di proprietà che non si trovano da nessun’altra parte: non è chiaro come siano arrivate così vicine al centro, dove si ritiene che l’ambiente sia piuttosto ostile alla formazione stellare.”

Stelle che si nutrono di materia oscura

La ricercatrice ha aggiunto che queste stelle, che si trovano a circa tre anni luce dal cuore stesso della nostra galassia, sembrano anche essere molto più giovani di quanto ci si aspetterebbe in altre parti della Via Lattea. Gli scienziati ipotizzano che la ragione potrebbe essere nel fatto che queste stelle raccolgono grandi quantità di materia oscura, che poi si annienta al loro interno. Questo processo potrebbe fornire loro una forma di carburante completamente nuova e ad oggi sconosciuta.

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